Le previsioni meteo per i prossimi giorni preannunciano un quadro decisamente preoccupante per alcune delle principali regioni del Sud Italia, in particolare Sicilia, Sardegna e la fascia jonica della Calabria. Tra il 17 e il 19 gennaio, una serie di fenomeni meteorologici estremi potrebbe causare gravi disagi, con accumuli di pioggia eccezionali e condizioni atmosferiche che favoriranno il dissesto idrogeologico.
Una depressione dal Nord Africa porta piogge estreme
Una depressione atmosferica in formazione tra Algeria e Tunisia sarà alla base del peggioramento delle condizioni meteorologiche. Questo sistema ciclonico, accompagnato da una goccia fredda in quota, attirerà venti di Scirocco particolarmente umidi e intensi. Questi venti, dopo aver attraversato il Mediterraneo, raggiungeranno le coste orientali di Sicilia, Sardegna e Calabria jonica, alimentando un fronte occluso stazionario capace di generare precipitazioni continue e temporali violenti.
Secondo i modelli meteorologici, le piogge saranno particolarmente insistenti su alcune aree già vulnerabili, con accumuli giornalieri che in Sicilia orientale potrebbero superare i 100 mm, specialmente nelle province di Catania, Siracusa e Messina. In Sardegna, le zone più colpite saranno l’Ogliastra, la Barbagia e parte della Gallura, mentre in Calabria jonica il rischio maggiore riguarda le aree montuose e costiere, dove le piogge potranno causare frane e smottamenti.
Aree maggiormente colpite dal maltempo
Il peggioramento meteo si manifesterà in maniera graduale. Già dalla giornata di venerdì 17 gennaio, le prime precipitazioni intense interesseranno le zone orientali di Sicilia e Sardegna. Il Catanese, la Barbagia e l’Ogliastra saranno tra le prime aree a registrare accumuli significativi. Sabato 18 gennaio, il maltempo si intensificherà ulteriormente, coinvolgendo anche la Gallura, il Cagliaritano e altre zone interne della Sardegna.
In Sicilia, le province orientali continueranno a essere le più colpite, con accumuli giornalieri che potranno raggiungere valori record. Lo stesso giorno, in Calabria jonica, si prevede un incremento delle precipitazioni con conseguenze potenzialmente gravi per il territorio. Domenica 19 gennaio il maltempo persisterà, con piogge che si estenderanno ancora una volta su Sardegna e Sicilia, mentre la Calabria rimarrà sotto l’influenza della depressione.
Venti di Scirocco e mareggiate amplificano i rischi
Un elemento di particolare criticità sarà rappresentato dai venti di Scirocco, che soffieranno con raffiche fino a 80 km/h, contribuendo a intensificare le precipitazioni e causando mareggiate lungo le coste esposte. In Sicilia, le zone costiere del Siracusano e del Messinese affronteranno onde alte e condizioni di mare agitato. Anche le coste orientali della Sardegna e della Calabria saranno interessate da forti mareggiate, con rischi concreti per le strutture costiere e le infrastrutture portuali.
Possibili conseguenze sul territorio
L’entità delle piogge previste tra il 17 e il 19 gennaio rappresenta una seria minaccia per il territorio. Accumuli pluviometrici eccezionali, combinati con la natura fragile del suolo in molte delle aree colpite, aumenteranno il rischio di frane, allagamenti ed esondazioni di fiumi e torrenti. In Sicilia, in particolare, le zone urbane situate vicino a corsi d’acqua o in aree pianeggianti saranno particolarmente esposte a allagamenti. In Sardegna, la combinazione di forti piogge e venti intensi potrà causare danni significativi sia nelle aree costiere che nell’entroterra.
La ripetitività di eventi meteorologici estremi come quello atteso sottolinea quanto il Sud Italia sia vulnerabile a queste configurazioni atmosferiche. La goccia fredda, fenomeno tipico di queste situazioni, si forma quando un’area di bassa pressione in quota si isola dal flusso principale delle correnti, creando condizioni ideali per piogge abbondanti e persistenti. Questa dinamica, accentuata dalla presenza di un anticiclone sull’Europa centrale, ha già causato in passato eventi alluvionali di grande portata nelle regioni meridionali.
In uno scenario così critico, risulta fondamentale mantenere una stretta sorveglianza meteo e seguire le indicazioni fornite dagli enti preposti, come la Protezione Civile.
