
Il prepotente ingresso d’aria artica è dilagato su tutta Italia, con meteo diffusamente invernale e notevole instabilità al Centro-Sud. L’irruzione fredda si sta manifestando attraverso forti venti, piogge, grandine e anche neve a bassa quota, fino persino a toccare qualche tratto pianeggiante in Abruzzo.
Questo meteo rigido dovrebbe raggiungerà l’apice alla Vigilia di Natale, ma perdurerà per i giorni di Natale e Santo Stefano, ma man mano in affievolimento. L’afflusso d’aria fredda sembra poi rinvigorirsi a sorpresa a ridosso del prossimo weekend, quando arriverà un nuovo vortice proveniente dai Balcani.
Ci sono quindi le condizioni affinché si possa protrarre questa fase invernale, che a più riprese bersaglierà le regioni adriatiche e quelle meridionali. La bassa pressione, ora tra il Basso Adriatico ed il Mar Ionio, tenderà molto lentamente a traslare prima verso la Grecia e poi in Turchia.
Ci attendono quindi diversi giorni di instabilità prettamente invernale con temperature basse e spazio per nevicate. Una situazione pressoché invariata per diversi giorni esporrà la parte orientale dell’Appennino Centro-Meridionale a nevicate ingenti, con accumuli localmente sino ad 1 metro in quota.
Instabilità tornerà ad intensificarsi nel prossimo weekend, dopo una pausa
La neve ci accompagnerà anche per Natale in alcune regioni, specie lungo il lato adriatico dove i fiocchi sono attesi cadere sull’entroterra sino a quote collinari, ma i fenomeni risulteranno più deboli. Non dovrebbe più nevicare a bassa quota, in quanto il freddo tenderà leggermente a stemperarsi.
Il Natale vedrà l’Italia divisa in due. Le regioni del Nord ed il medio-alto versante tirrenico godranno di tempo asciutto e cieli anche tersi. La colonnina di mercurio si manterrà ovunque sotto media ed avremo forti gelate notturne su aree interne e anche in pianura diffusamente al Nord.
Lo scenario successivo al Natale sembrava doverci condurre verso una netta rimonta dell’anticiclone sull’Italia. In realtà non sarà così. L’influenza del flusso freddo si allenterà solo parzialmente, ma poi ci sarà una nuova recrudescenza proprio in corrispondenza del weekend, verso il 28 Dicembre.
Lungo il residuo flusso di correnti nord-orientali sarà convogliato un nuovo vortice freddo in quota dai Balcani verso il Sud Italia. Ci sarà così di nuovo instabilità diffusa tra il Basso Adriatico ed il Sud, con rovesci più consistenti e neve che arriverà sino in collina.
