La nuova normativa italiana rivoluziona la mobilità su strada durante i mesi invernali, eliminando l’obbligo di sostituire le gomme estive con quelle invernali. L’introduzione delle calze da neve omologate come alternativa alle catene rappresenta una svolta che promette di semplificare la vita degli automobilisti, riducendo costi e disagi.
Fine del cambio stagionale delle gomme
Per decenni, il cambio tra pneumatici estivi e invernali è stato un obbligo stagionale per garantire aderenza e sicurezza sulle strade ghiacciate o innevate. Questa operazione, oltre a richiedere tempo e organizzazione, comportava una spesa aggiuntiva per chiunque fosse soggetto a tali vincoli.
Gli pneumatici invernali, dotati di una mescola speciale, assicuravano una maggiore tenuta su superfici scivolose, ma non rappresentavano una soluzione ottimale per tutti. In particolare, chi vive in aree a bassa quota o percorre pochi chilometri spesso si chiedeva se esistessero alternative più pratiche e accessibili.
Le gomme 4 stagioni e i dispositivi temporanei, pur rappresentando una soluzione intermedia, non hanno mai pienamente soddisfatto le esigenze degli utenti. L’obbligo legale di adottare pneumatici specifici o catene da neve ha quindi continuato a creare difficoltà, rendendo necessaria una revisione delle normative.
L’approvazione delle calze da neve omologate
Dopo anni di dibattiti e ritardi normativi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha finalmente approvato il decreto che riconosce le calze da neve omologate come alternativa valida alle catene da neve. Questo passo è stato possibile grazie all’adozione della normativa europea UNI EN 16662-1:2020, che disciplina i dispositivi supplementari di aderenza in tessuto.
Già nel 2013 si era discusso di autorizzare questi dispositivi, ma le questioni tecniche e i dubbi sull’omologazione hanno bloccato il processo per anni. Una svolta è arrivata con la sentenza del Consiglio di Stato del 2021, che ha imposto l’aggiornamento delle norme italiane per adeguarle agli standard europei. Il 23 febbraio 2023, il decreto ministeriale ha finalmente reso ufficiale questa innovazione.
Come funzionano le calze da neve
Le calze da neve, realizzate in tessuto ad alta resistenza, garantiscono un’ottima aderenza su strade innevate grazie alla loro struttura antiscivolo. Questi dispositivi, se conformi alla normativa UNI EN 16662-1:2020, sono ora considerati equiparabili alle catene da neve dal punto di vista legale.
Vantaggi delle calze da neve:
- Facilità di montaggio: si installano rapidamente senza bisogno di attrezzi particolari.
- Leggerezza e poco ingombro: possono essere riposte facilmente nel bagagliaio.
- Confort di guida: offrono una trazione fluida senza vibrazioni, a differenza delle catene metalliche.
Le calze sono ideali per brevi tragitti e nevicate improvvise, ma devono essere rimosse appena si torna su asfalto asciutto, poiché si usurano rapidamente.
Impatto sulla mobilità e obblighi per gli automobilisti
La nuova normativa rappresenta un’importante semplificazione, ma è essenziale che gli automobilisti rispettino le condizioni di utilizzo delle calze da neve. Devono essere impiegate esclusivamente in presenza di neve e devono essere conformi agli standard richiesti.
Questo cambiamento potrebbe generare confusione iniziale tra chi è abituato alle vecchie normative, ma a lungo termine si prevede una riduzione dei costi e dei disagi associati al cambio stagionale delle gomme. Inoltre, l’introduzione di dispositivi più pratici potrebbe migliorare la sicurezza su strada, garantendo una maggiore aderenza anche per chi, in passato, non si adeguava alle normative.
Con questa innovazione, l’Italia si allinea finalmente agli standard europei, promuovendo una mobilità più flessibile e moderna.
