Il 21 gennaio 1935, la città di Napoli fu protagonista di un evento meteorologico straordinario: una rara nevicata che coprì la città con accumuli di neve tra i 10 e i 15 centimetri. Questo fenomeno, eccezionale per il clima mite del capoluogo campano, si verificò in un contesto di freddo intenso, con le temperature che scesero fino a -6,0°C presso la stazione meteorologica di Capodichino.
L’evento è considerato uno dei più significativi episodi nevosi mai registrati nella storia climatica del Sud Italia, un’area generalmente caratterizzata da inverni miti e precipitazioni prevalentemente piovose.
Un clima insolito: neve e poi pioggia
Il giorno successivo, il 22 gennaio, le condizioni meteorologiche mutarono rapidamente. La neve cominciò a sciogliersi a causa di un aumento delle temperature e della ripresa delle precipitazioni piovose, con un accumulo totale di pioggia compreso tra 5 e 10 millimetri. Questo rapido passaggio da neve a pioggia è emblematico del comportamento climatico delle aree costiere come Napoli, dove il contrasto tra masse d’aria fredda e più calda può generare variazioni meteorologiche improvvise.
Il Golfo di Napoli imbiancato
Non solo Napoli, ma anche le isole del Golfo di Napoli furono coinvolte nell’evento nevoso. Località come Procida, Ischia e Capri registrarono lievi accumuli di neve, trasformando temporaneamente i loro paesaggi in scenari invernali insoliti. L’immagine delle coste e delle isole innevate rimase viva nella memoria collettiva degli abitanti, un evento eccezionale che ha lasciato un segno nella storia meteorologica della regione.
Configurazioni meteorologiche favorevoli alla neve nel Sud Italia
L’episodio del gennaio 1935 evidenzia come, in presenza di particolari configurazioni meteorologiche, anche il Sud Italia possa sperimentare eventi di neve eccezionale. Questi fenomeni richiedono una combinazione di condizioni specifiche, tra cui: l’afflusso di masse d’aria fredda di origine artica o continentale; la presenza di una bassa pressione in grado di alimentare instabilità atmosferica; un’adeguata umidità nelle bassa e media troposfera.
La configurazione di quel gennaio vedeva una discesa di aria gelida dal Nord Europa, che trovandosi a interagire con l’aria più mite e umida proveniente dal Mar Tirreno, generò le condizioni ideali per la nevicata.
Memorie di un inverno eccezionale
L’evento del 1935 rappresenta uno dei rari momenti in cui il Sud Italia, con le sue caratteristiche climatiche temperate, ha sperimentato un’ondata di freddo intenso e neve abbondante. Rimane un episodio iconico che ricorda quanto possa essere variegata e imprevedibile la meteorologia, anche in zone tradizionalmente miti come Napoli e il suo golfo.
